Un caso tipico di disfunzione erettile
Uomo di 46 anni che lamenta da circa 6 mesi un calo progressivo della funzione erettile e cerca con la seconda moglie (32 anni) una gravidanza da circa 1 anno e mezzo. È professore universitario e pratica poca o nulla attività fisica.
Sfide
È iperteso da 4 anni e riceve un trattamento con ACE-inibitore. Il paziente soffre di obesità e fuma 10 sigarette al giorno. La storia clinica del paziente non presenta altre criticità.
Soluzione Comune
Tipicamente un paziente con un quadro simile riuscirà ad avere un figlio, magari con la fecondazione in vitro. Ripristinerà l’attività sessuale assumendo farmaci per via orale. Non seguirà la dieta e farà un po’ di attività fisica per qualche mese. Comincerà ad assumere ipoglicemizzanti orali.
La soluzione più comunemente adottata è dunque quella dell’assunzione di farmaci adoperati per contrastare i sintomi, piuttosto che andare alla radice delle cause profonde che hanno generato la disfunzione erettile.
Soluzione Auspicabile
Dopo un primo incontro con l’andrologo, si valuterà se è necessario rivolgersi ad altri specialisti come cardiologo e diabetologo per avere comprendere il quadro clinico globale in cui si inserisce la disfunzione erettile del paziente.
Il paziente seguirà i consigli degli specialisti per adottare uno stile di vita capace di migliorare lo stato di salute generale. Parallelamente, potrà assumere farmaci che garantiscono risultati fin da subito.
Questo paziente avrà così chiarito la patogenesi della disfunzione erettile, ne avrà approfondito il significato cardiovascolare e metabolico, avrà indagato su un possibile ipogonadismo e migliorato il suo stile di vita. Con questo percorso terapeutico il paziente si è mosso nel migliore dei modi per prevenire ulteriori problemi cardio-vascolari.